Filosofo e scrittore tedesco. Tra i maggiori rappresentanti della filosofia
tedesca non accademica, propose un recupero della filosofia dalla concezione del
tutto teorica di "scienza pura" a quella pratica di "saggezza". Formatosi sui
pensatori di scuola idealistica, particolarmente Kant e Schelling, e più
direttamente influenzato dalle teorie di Bergson, Chamberlain e Simmel, si
avvicinò in seguito alle filosofie orientali, soprattutto a quella
indiana, dalle quali trasse appunto la concezione della filosofia intesa come
strumento di vita. Seguendo questo orientamento sviluppò le teorie
dell'elevazione della potenza intellettuale, arrivando alla teosofia e alla
metapsichica (interessante al riguardo l'opera scritta in collaborazione con K.
Hurdemberg e K. Hupfeld
L'occulto, pubblicata nel 1923 a Darmstadt). Fu
attivo oppositore del Nazismo. Tra gli scritti:
Prolegomeni alla filosofia
della natura (1910),
Il giornale di viaggio di un filosofo (1919),
Rinascita (1925),
La rivoluzione mondiale e la responsabilità
dello spirito (1934) (Könno, Livonia 1880 - Innsbruck 1946).